Il colesterolo è un componente essenziale delle membrane cellulari, interviene nella crescita e nella divisione cellulare, è la sostanza base per la sintesi endogena degli ormoni steroidei (aldosterone, cortisone, testosterone, estradiolo...) e della vitamina D, viene in buona parte trasformato in acidi biliari. Eppure basta la parola “colesterolo” per evocare mali incombenti.
Quali sono quindi gli aspetti problematici legati ad esso? Come tutti i grassi, non è solubile in acqua, circola nel sangue trasportato in strutture dette lipoproteine. Le lipoproteine a bassa densità, le LDL, a cui viene associato il così detto “colesterolo cattivo” veicolano circa 2/3 del colesterolo totale dal fegato verso i tessuti in periferia. Questo è causa di deposito sulle pareti delle arterie, dove si formano placche che lentamente possono ostruire i vasi, alterando il normale flusso di sangue e compromettendo il rifornimento di nutrienti ed ossigeno alle cellule con sofferenza dei relativi tessuti. Le lipoproteine ad alta densità, le HDL, hanno invece funzione opposta cioè rimuovono il colesterolo pericoloso dalla parete vascolare, ripuliscono le arterie dai depositi, e lo portano al fegato. Hanno azione protettiva dagli attacchi cardiaci e dagli ictus, per questo il colesterolo trasportato da queste proteine viene chiamato “colesterolo buono”.
Quali sono i valori ottimali? Il colesterolo totale deve essere inferiore a 200 mg/100 ml , l'LDL inferiore a 130 e l'HDL superiore a 40. Più ci si allontana da valori normali ed indicativamente maggiore sarà il rischio di malattia cardiovascolare.
Ma quali sono le cause principali di un colesterolo fuori misura? In parte livelli elevati, sono da imputare ad un' alimentazione sbilanciata ricca di grassi saturi di cui sono ricchi alimenti di origine animale (carni , burro, latticini, insaccati, fritti, cibi elaborati, fast food...). Va tenuto presente che circa il 75% del colesterolo circolante è di origine endogena, cioè viene prodotto dal nostro organismo e non tutte le persone hanno la stessa efficienza produttiva.
Infine fumo, sovrappeso/obesità, mancanza di esercizio fisico sono altri fattori di rischio ipercolesterolemico.
Anche i trigliceridi sono attori importanti. I lipidi, i grassi cioè che assumiamo con gli alimenti sono principalmente sotto forma di trigliceridi perchè sono formati da una combinazione di glicerina e acidi particolari detti appunto acidi grassi. Sono la forma di deposito di grassi più importante dell'organismo nonché una fonte concentrata di energia. Il loro valore dovrebbe essere inferiore a 200 mg/100ml di sangue. Valori più alti sono da imputare agli eccessi alimentari, principalmente, non solo di grassi ma anche di dolci, pane, pasta , alcol e superalcolici.
Il rapporto tra trigliceridi e colesterolo-HDL è una misura del rischio di malattia cardiovascolare. Tale rapporto deve essere inferiore a 2.
Come tenerli sotto controllo?
Dal momento che valori alti di colesterolo e trigliceridi possono compromettere a lungo andare la salute, cosa fare per mantenerli nella norma? Ecco alcuni utili suggerimenti:
- mantenere un peso corporeo “ragionevole”, un indicazione si può ottenere calcolando l'indice di massa corporea. Questo parametro si ottiene dividendo il peso corporeo per l'altezza elevata al quadrato. Se tale indice è fra 18 e 24,9 si è nella fascia del normopeso, fra 25 e 29,9 si è in sovrappeso e oltre a 30 si è obesi di classe I, da 35 di classe II e da 40 di classe III. In caso di sovrappeso il reale rischio di complicanze va valutato rapportando l'IBM con la circonferenza della vita, misurata in posizione eretta nel punto che corrisponde alla minore circonferenza del tronco, che se superiore a 88 cm nelle donne ed a 102 cm nell'uomo sono fortemente associate ad un aumento di rischio di complicanze per la salute.
- L'alimentazione deve essere varia con un apporto calorico moderato rispetto al fabbisogno energetico giornaliero. Diversi sono i cibi che possono essere introdotti nella dieta per tenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo come frutta, verdura, legumi, frutta secca, avena orzo, olio extravergine d'oliva, pesce azzurro e vino rosso,con moderazione.
Se tutto questo non dovesse bastare, prima di ricorrere a farmaci veri e propri, si possono utilizzare alcuni complementi nutrizionali per mantenere o ri-acquisire un corretto quadro lipidico:
- Acidi grassi omega-3 a lunga catena (EPA e DHA) : aiutano a ridurre i livelli plasmatici di trigliceridi fino al 25%. Essi hanno in comune un precursore, l'acido alfa-linoleico,il quale va assunto con la dieta (noci olii vegetali) perchè l'organismo non è capace di produrlo.
- Aglio, cardioprotettivo. È ipocolesterolemico, antiaggregante piastrinico e ipotensivo.
- Tè verde, favorisce la rimozione del colesterolo-LDL dalla circolazione e ne riduce l'ossidazione (concetto molto importante questo: infatti nel momento in cui si forma la placca aterosclerotica, questa nel tempo subisce modifiche ossidative attaccata dai radicali liberi e si avvia così un processo infiammatorio che richiama piastrine con la risultante formazione di trombi che possono stabilizzarsi o viaggiare nella corrente sanguigna Si ha quindi una potenziale occlusione di coronarie o vasi del collo e del cervello con rischio di infarto o ictus).
- Bergamotto, antiossidante, contiene una serie di componenti che limitano la sintesi endogena di colesterolo e riducono la formazione di colesterolo LDL.
- Carciofo, contiene polifenoli antiossidanti che inibiscono la sintesi di colesterolo endogeno e favoriscono la formazione della bile necessaria per la digestione dei grassi alimentari.
- Fitosteroli, per la loro somiglianza alla struttura del colesterolo, quando assunti con il cibo (verdure!) competono con l'assorbimento intestinale del colesterolo stesso.
- Soia, diminuisce LDL del 5% ed aumenta HDL del 3% .Anche la lecitina di soia favorendo la formazione della bile determina un aumento dell'eliminazione dei lipidi.
Concludendo, nell'ottica di quanto importante possa essere la prevenzione, nella nostra farmacia c'è la possibilità ogni mattina di avvalersi del servizio di auto-analisi e di misurare con un apparecchio certificato ce i valori plasmatici di colesterolo (totale, LDL e HDL) e trigliceridi, così da conoscere il proprio quadro lipidico e conseguentemente il potenziale rischio cardiovascolare associato.
Nel momento in cui ci volesse un aiuto in più, il prodotto da noi consigliato questo mese è NO_COLEST di specchiasol. Si tratta di un integratore in compresse, a base di riso rosso fermentato con olio vegetale da microalghe ricche in omega-3 e succo concentrato di bergamotto. Di norma si consiglia l'assunzione di due perle al giorno dopo i pasti principali e nell'ambito di uno stile di vita attento e corretto favorisce il controllo del metabolismo lipidico.
Vi aspettiamo!!